![Toscana 2019; Day 1 Poppi e Stia [Ep.2]](http://www.motoviaggio.it/wp-content/uploads/2021/03/Abbazzia-San-Fedele5-1140x641.jpg)
Toscana 2019; Day 1 Poppi e Stia [Ep.2]
Da Castiglione del Lago fino a Poppi e Stia
Risaliamo in moto per dirigerci verso le strade e i paesi della Toscana che hanno fatto da scena alle riprese del film:”Il Ciclone” di Leonardo Pieraccioni.
Ci aspettano circa 85 km si strada, percorrendo la SS73, che ci porterà ad attraversare il capoluogo Arezzo, e proseguendo in direzione nord i paesetti di Subbiano, Rassina e Bibbiena per poi giungere a Poppi.
Passato Arezzo ci dirigiamo verso il comune di Laterina, dove ci immergeremo nel primo dei luoghi dove è stato girato il film “Il Ciclone“. Qui troviamo la stradina imbiancata che ci conduce al casolare di Gino (il nonno di Levante), che si trova alla nostra destra.

Proseguendo per la stradina, un centinaio di metri più avanti , alla nostra sinistra troviamo in fondo il casolare della famiglia Quarini di Levante, con nostra amara sorpresa abbastanza abbandonato a se stesso.

Riusciamo dalla piccola stradina di campagna e ci immettiamo sulla Strada Provinciale Valdarno Casentinese per dirigerci verso la successivo paesino protagonista delle scene del film, Poppi.

Il borgo medievale di Poppi, posto alla sommità di un colle, è inconfondibile per la presenza di un grande castello che domina su tutto l’antico abitato, a buon motivo, può essere considerato il gioiello architettonico di questa valle toscana in terra d’Arezzo, non a caso è stato inserito tra i Borghi più Belli d’Italia. Qui si sono state girate diverse scene del film “il Ciclone“, come la farmacia di Isabella, l’amica intima di Selvaggia, si trova proprio dove c’è una farmacia.

Di fronte la farmacia c’è la stradina con i portici dove sono state girate le scene del negozio del fruttivendolo Nello, da dove i tre protagonisti sentivano arrivare dalla casa di Levante la musica di flamengo.

All’incrocio della farmacia proseguendo per la stradina che và leggermente in discesa si arriva davanti ad una bellissima sorpresa che custodisce Poppi, l’Abbazia di San Fedele o Badia di San Fedele.
Importante meta turistica del paese, la chiesa è da ammirare per la sua imponente struttura architettonica risalente al XIII secolo e per le pregevoli opere d’arte. Il complesso abbaziale di San Fedele si colloca all’estremità nord del paese di Poppi, aderente alla cinta muraria (da una delle cui torri è stato probabilmente ricavato il campanile,) e in corrispondenza dell’omonima Porta di San Fedele.

L’ingresso normalmente usato è quello laterale costituito da un portale aperto nel 1564, dall’aspetto romanico.

L’interno della Badia ha le caratteristiche del tipico edificio a croce latina con transetto diviso in tre ampie cappelle rettangolari. L’arco trionfale dell’abside e i due delle cappelle laterali sono evidenziati da fasce bicrome bianco e nero, motivo che ricorre anche nelle tre finestre dell’abside, negli oculi delle pareti e negli archi della cripta sottostante.


L’altare maggiore è opera di uno scultore locale su disegno del Castellucci, gli altari manieristi racchiudono pregevoli opere pittoriche la cui realizzazione spazia tra i secoli XIII e XVII.

Nel presbiterio si trova l’altare maggiore realizzato nel 1296, una Croce dipinta della seconda metà del XIV secolo.

Con gli occhi e la mente piena delle bellissime immagini dell’Abbazia di San Fedele, ci dirigiamo verso il parcheggio per riprendere le nostre moto e percorrere un breve di tratto di 12 km per raggiungere l’altro paesino dove furono girate la maggior parte delle scene in esterna del film “Il Ciclone”, ossia Stia.