Albania 2018 – 4° Giorno

Albania 2018 – 4° Giorno

Novembre 4, 2020 0 di MarcoP

Argirocastro – Pogradec

La mattinata del 4° giorno la passiamo a visitare il Castello Di Argirocastro, occorrono un paio d’ore per poterlo visitare con una guida turistica. Al temine della visita, prima di pranzo, ci rimettiamo in moto per raggiungere Pogradec, al confine con la Macedonia. Il navigatore ci indica 234 km da fare in poco più di 5 ore. I primi 70 km scorrono senza nessun problema, mentre per percorrere i restanti 160 km, di cui più della metà costeggia il confine con la Grecia, impiegamo quasi 6 ore…

Siamo più volte tentati di attraversare il confine e continuare sulle strade greche, molto più sicure ed asfaltate di quelle albanesi. Con questo viaggio, cercavamo un pò più di avventura, immersi in una natura ancora incontaminata, non ancora raggiunta dal turismo di massa, ma qui, in alcuni tratti abbiamo raggiunto l’obiettivo ed anche di più.

Da Leskovic in poi, è stato un susseguirsi di emozioni molto forti, dalla statale asfaltata che improvvisamente diventava uno sterrato leggero fino a semi-hard. Tra il nostro percorso ed il confine greco, che si trovava alla nostra destra, ci separava un piccolo canion, percorso da un fiume, che in alcuni tratti arrivava ad metro al di sotto del manto stradale, ovviamente privo di gardrail. In alcuni tratti il fiume metteva paura in quanto le sue acque da tranquille diventavano delle vere e proprie rapide che sfioravano il manto stradale, ma ormai era troppo tardi per attraversare il confine.

Proseguendo la strada comincia a salire, addentrandosi verso l’entroterra, diventando tortuosa e piena di piccoli e stretti tornanti. Ma il lato positivo era l’aver ritrovato l’asfalto, anche se in alcuni tratti, uscendo dai tornanti, una parte della carreggiata era franata all’interno della gola, con il rischio di cadervi dentro. Giunti a Corizza inziamo a ritrovare un pò di normalità e di popolazione, perchè nelle zone interne per oltre 60 km, non abbiamo incontrato centri abitati o persone. Ci fermiamo anche per fare il rabbocco alle nostre moto, per percorrere l’ultimo tratto di 40 km che ci condurrà a Progadec. Il nostro orario di arrivo doveva essere per le ore 16, invece arriviamo a ridosso delle ore 19 con molte ore di ritardo.

Lago di Ocrida

Pogradec

Pogradec, definita l’elegante città in riva al Lago di Ocrida, mentre per i macedoni lago Ohrida, il secondo lago per grandezza in Albania e il più profondo dei Balcani. La città è stata per molto tempo la fuga estiva preferita di molti funzionari del governo durante il periodo comunista. Decidiamo di sostare nell’albergo più grande della città che si trova sulle rive del lago, Hotel Enkelana, anch’esso frequentato dai gerarchi comunisti durante la dittatura di Enver Hoxha.

Lago di Ocrida
Lago di Ocrida

La mattinata seguente, prima di ripartire visitiamo la città. Nelle vicinanze dell’albergo affacciato sul lago si trova un piccolo ed incantevole parco con due statue di Lasgush Poradeci, poeta, traduttore, scrittore e pioniere della moderna letteratura albanese.

Statua di Lasgush Poradeci
Lago di Ohrid

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